Un’intervista a due artisti emergenti della produzione audio per il cinema che in breve tempo hanno trovato il loro spazio professionale. Dopo essersi conosciuti in un corso per fonici per il cinema hanno iniziato a collaborare e a costruirsi una splenda carriera. Riccardo D'Agostini e Luca Tomassi di Evasion Room Studio.

Presentate brevemente voi stessi e le vostre attività.

R: mi chiamo Riccardo e vengo dalla provincia di Udine. Sono un appassionato di cinema, di musica di vari generi, di sintetizzatori e altre apparecchiature elettroniche per l'audio. Sono un produttore di musica elettronica in vari stili e gestisco un'etichetta discografica insieme al mio amico e collega Emanuele Pertoldi. La passione per l'elettronica mi ha portato ad affinare i concetti di sintesi e sound design e ad essere tra i fondatori di una formazione che suona musica elettronica live. In studio, è il mixaggio ciò che mi piace fare di più. Che sia una canzone o un film, nonostante la profonda diversità tra le due cose, è quello che mi riesce meglio. 

L: sono Luca e vengo dalla verde Umbria, nello specifico da Perugia. Sono un musicista compositore ed un tecnico di post-produzione audio . Ho alle spalle diversi progetti che mi ritraggono soprattutto sotto il profilo musicale. Tuttavia, negli ultimi anni, ho avuto la possibilità di fare sound design e foley per film e videogiochi grazie alla formazione continua.  
 

Dove vi siete conosciuti e come è iniziata la vostra collaborazione?

R: per me è stata quasi una "chiamata". Nel preciso istante in cui ho scoperto l'esistenza del corso Sound Design for Cinema di Percorsi Audio, ho sentito che era ciò che cercavo. Avevo già aperto da un paio d'anni la Evasion Room Records (l'etichetta discografica) con Emanuele, ma mancava qualcosa. Non avevo ancora realizzato che potevo tramutare anche la mia passione per il cinema in lavoro, dopo averlo fatto con la musica. Così ho cercato informazioni su Percorsi Audio e su Fausto Demetrio. Mi sono convinto subito della bontà del corso, devo dire.
Ho avuto la fortuna di avere dei fantastici compagni di corso, con cui mi sento ancora ogni tanto, ma diciamo che tra me e Luca c'è sempre stata una marcia in più. Sound Design for Cinema comprende molte ore di pratica, da soli o a coppie. Siccome ci è piaciuta la sintonia che si veniva a creare negli esercizi pratici, ci siamo ripromessi di tenerci in contatto anche dopo il corso.

L: dopo aver terminato l'esperienza come compositore per il film "The Pyramid" di Alex Visani, di cui ho composto tutta la musica, ho sentito l'esigenza di perfezionarmi da un punto di vista tecnico; volevo a tutti i costi capire cosa sarei stato in grado di fare se avessi affrontato un film con le competenze giuste in ambito cinematografico. Ho cercato molto fino ad arrivare al corso di Percorsi Audio, il quale mi è sembrato sin da subito tra i migliori, visto che la struttura vanta i trainer più certificati in assoluto in ambito Avid (Fausto Demetrio e Senio Corbini) e si avvale di docenti esterni come Cristiano Ciccone, Paolo Amici, Italo Cameracanna e Francesco Tuminello, professionisti leggendari riconosciuti in tutto il mondo (è sufficiente guardare il loro profilo IMDB personale per capirne la bravura, tanti sono i film vantati nei loro crediti). 
 
 

Riccardo, come nasce Evasion Room Studio? E come si è evoluto?

R: Evasion Room è un nome che nasce molti anni fa, per dare un'identità alla stanza di sperimentazioni sonore dove tra amici si "evadeva" per mezzo della musica. Non era altro che l'inizio dell'allestimento dello studio di Emanuele, che presto diventò centro operativo di Evasion Room Records. All'inizio era il luogo in cui  svolgevamo le attività dell'etichetta, dove prendevano vita le nostre idee e la nostra musica e dove provavamo i live. Successivamente, a mano a mano che investivamo nella nostra formazione e in nuove attrezzature e che il nostro bagaglio di conoscenze aumentava, aumentava anche la voglia di offrire servizi a terzi. Iniziammo così a curare anche mix, mastering e sound design per app. Dopo il corso di Percorsi Audio inserimmo tra i servizi offerti tutto ciò che concerne l'audio per il video. Proprio in questo periodo, il regista romano Luca Alessandro contattò Luca perché aveva bisogno di qualcuno che gli curasse tutta la parte audio del suo nuovo cortometraggio "Questione di sguardi". Luca a sua volta chiamò me per capire come potevamo dividerci la grande mole di lavoro dalla produzione al prodotto finito. A questo punto la cosa venne da sé e Luca entrò a far parte dello studio apportando le sue preziose competenze musicali. In tre, ora potevamo spaziare dalla composizione al master per la musica, dalla pre-produzione alla post-produzione per il cinema, dal sound design per i loghi alla progettazione di intere identità sonore per app, giochi e filmati promozionali. Ma questo ebbe anche un altro risultato: la distribuzione di Evasion Room Studio sul territorio, visto che ora siamo operativi sia a Udine che a Perugia.

Luca, com'è stato per te entrare a far parte dello studio?

L: per me entrare in questo studio ha significato e significa molto. Questo lavoro, se fatto con gli standard odierni, è impossibile da affrontare da soli e diventa molto complesso da svolgere se tutti i membri della squadra sono troppo specializzati. Mi spiego meglio: tutti e tre sappiamo fare acquisizione, editing audio, sintesi sonora, suonare strumenti e fare mix/master, ma ognuno di noi è particolarmente bravo in una o più di queste cose, per cui siamo riusciti a creare un workflow ottimale che porta ad un prodotto di alta qualità in tempi accettabili sia per noi che per la i clienti . 
  
Quale è stata la vostra esperienza cinematografica più significativa fatta insieme?

Sicuramente è stata quella per "Questione di sguardi" di Luca Alessandro e Luigi Nappa. Abbiamo seguito questo corto dalla nascita alla fine. Abbiamo effettuato i sopralluoghi prima delle riprese assieme ai registi; effettuato la presa diretta a Roma; editato e mixato i dialoghi e gli ambienti; registrato, editato e mixato il foley; lavorato sul sound design e sugli effetti; curato il mix finale. Abbiamo anche scritto, con la collaborazione dei cantautori Tiziano Farinacci e Federica Marani, i pezzi originali della colonna sonora, che ovviamente poi sono anche stati interpretati, registrati, mixati e masterizzati all'interno dello studio. Insomma, un'esperienza a tutto tondo che ci ha permesso di rafforzare tutte le nostre competenze e che ci ha lasciato con un piacevolissimo senso di soddisfazione professionale e personale. Anche i momenti passati con i registi e il resto del cast sono stati fonte di crescita.

 
 
 
 
 
Non vi occupate solo di cinema, giusto?

Effettivamente no. Un altro punto forte della nostra squadra è la musica, come sicuramente si è già capito, in tutti i suoi aspetti. Altro punto forte è il sound design per giochi e app. Per i crediti specifici cercateci su Facebook, il nostro nuovo sito non è ancora on-line, ci stiamo lavorando proprio in questo periodo.

Quali sono i vostri progetti lavorativi per il futuro?

Senza dubbio vogliamo tutti e tre affinare le nostre competenze e acquisirne di nuove investendo sulla formazione. Noi crediamo che questo sia molto importante al giorno d'oggi, in cui chiunque si dichiara professionista pur di guadagnare qualche soldo.
Ok, questo non era proprio un progetto. Allora te ne dico uno concreto: riuscire a lavorare tutti e tre nello stesso luogo, ampliando l'esistente studio. Avere un luogo unico in cui confrontarsi personalmente con i clienti darebbe uno slancio in più all'attività, tuttavia abbiamo fatto esperienza nel lavoro a distanza e siamo diventati veloci ed efficienti. Cerchiamo di essere sempre all'avanguardia: abbracceremo il prima possibile la filosofia della collaborazione su cloud integrata con Pro Tools 12 per essere ancora più efficienti, nell'attesa di realizzare il nostro progetto.

Qual è stato lo step che vi ha permesso di creare il team?

Il corso ci è stato utilissimo sotto molti aspetti. Pare scontato iniziare con la parte operativa, ma è così: avere avuto la possibilità di confrontarsi con i migliori professionisti del settore è stato come bere dalla fonte della conoscenza e ci ha aperto la mente a innumerevoli possibilità. Gli insegnamenti ci hanno dato la consapevolezza di poter essere forti nel nostro lavoro e di superare gli imprevisti che si creano continuamente in studio o sul set. Come dici sempre tu, Fausto: "All'esame potete sbagliare qualche volta… in studio e sul set MAI". Ci ha insegnato parecchio, anche cose che vanno oltre all'aspetto tecnico; per esempio come iniziare a muoversi nell'ambiente e come, poi, continuare. E' stata, insomma, un'esperienza a tutto tondo, anche se abbastanza faticosa e impegnativa. Ma continuiamo a rompergli le scatole al telefono, quindi direi che tutto sommato abbiamo nostalgia, no?