Sono fresca di rientro dalla Mess(e) di Francoforte, dove ho avuto l'onore (pagando!) di esporre in Hall 8, uno degli spazi riservati agli operatori professionali: sfrutto biecamente l'opportunità per citare la mia azienda, Proaudio Consulting, progettazione acustica e realizzazione - www.proaudioconsulting.sm per la brochure!

Sì, in Hall 8 c'era anche Avid in tutto il suo splendore, con tanto di lotteria per vincere un HD Native. Avid era come tutti i "grandi" presente sia in Hall 5 (aperta a tutti) che in Hall 8.

Sui recenti accadimenti in merito alla sospensione del titolo in borsa, fonti di prima mano mi hanno informata che trattasi di una sospensione "tecnica" dovuta alla necessità di riorganizzare i loro bilanci per ottemperare a nuove norme. Vero o no che sia, questo è quanto.


Le novità non sono in realtà una novità per (quasi) nessuno… Pro Tools 11, S6, Sibelius 7.5 Detto ciò, ho avuto poco tempo per girare e lascio ad altri molto più esperti di me ulteriori valutazioni (sono un umile 110 nella "scala" corsi Pro Tools). Nel mio piccolo, presentando appunto la nostra attività con tanto di foto degli studi e sale e spazi progettati e realizzati, sotto l'egida della competenza e creatività "made in Italy", con il nostro progettista, Donato Masci, ho ancora una volta riscontrato quant'è difficile essere profeti in patria. 

Abbiamo portato un plastico, realizzato dal nostro craftsman, Matteo Caldarola, dello studio The Garage, recente copertina di Resolution.

Abbiamo ricevuto su appuntamento e non persone potenzialmente interessate ad arruolarci provenienti da Pechino, Perth, Londra (!!!), Dublino, Victoria, Sintra, Varsavia, Camaxide, Tel-Aviv, Tehran, Riyadh, Haimhausen, Baghdad, Mosca, Bucarest, Apetlon, Dubai, Markham, Osnabrück, Helsinki, Norimberga, Francoforte (ovvio), La Talaudière, Danimarca (!), Bratislava, Corea, Tallinn, Lituania (!), Parigi, Casablanca, Monaco, Cipro, Berlino, Wiesbaden, Ibiza, Ucraina (!), Ebikon - e questi sono solo quelli che si sono identificati e a cui abbiamo potuto raccontare di cosa siamo capaci in Italia.


Beh, soddisfazione immensa. Vedersi inseguire (letteralmente!) da un distributore (Avid e non solo) che deve fare una sala mix possibilmente approvata Dolby, che non vuole chiamare gli inglesi non è cosa di tutti i giorni.
Non lo so ancora se quando succederà di prendere un lavoro all'estero. Certo è che ancora una volta, se avessimo avuto bisogno di conferme, gli italiani, più che l'Italia, han le carte per giocare su un tavolo grande come il mondo!

Francesca Bianco - Proaudio Consulting
 
 
 
Da Protoolers.com