E' passata una settimana dall'entusiasmante annuncio del MacBook Air, anche se i dettagli tecnici sulla macchina sono ancora pochi, andiamo ad analizzare i compromessi a cui è dovuta scendere Apple per proporre un notebook ultraportatile ma potente. Il Mac Book Pro è stato il degno successore del Power Book, anche se in molti hanno rimpianto il modello da 12", che rendeva il computer il portatile più piccolo e potente di Apple.
Un sub-notebook è sempre frutto di compromessi, tastiera e monitor di dimensioni ridotte, processore più lento, durata della batteria inferiore, costo più elevato, il MacBook Air non è esente da questi compromessi da sono differenti dagli altri...
Come ha dichiarato Steve Job durante la presentazione: "Ha limitazione e compromessi, ma riteniamo che le nostre limitazioni e compromessi siano migliori rispetto a quelli della concorrenza".

Punti a favore:
Il portatile ha uno schermo lucido LED da 13,3" con una risoluzione di 1280x800 pixel, la tastiera è retroilluminata come i portatili di fascia pro.
Il peso e lo spessore sono i punti di forza:
solo 1,94 cm di spessore contro i 2,75 cm del MacBook,
1,36 Kg contro i 3 Kg del MacBook Pro 17".



A differenza di altri sub-notebook, la durata della batteria è straordinaria, Apple dichiara 5 ore con wireless e Bluetooth attivi.
Come tutti i portatili apple non può mancare la webcam iSight integrata, microfono e uscita video.
Un sensore di luce ambiente regola automaticamente la luminosità.
ll trackpad ha funzioni multi-touch come l'iPhone e l'iPod touch.

Punti a sfavore:
Per offrire questa dotazione non indifferente, il MacBook Air è stato privato o ridotto di alcune funzioni.
La prima che salta all'occhio è ovviamnte l'assenza del drive ottico, Apple produce il nuovo MacBook Air SuperDrive, al costo di 89 Euro, che si collega via USB, oppure è sufficiente avere un computer con connessione wireless nelle vicinanze, e utilizzare la sua unità ottica tramite l'innovativa funzione Remote Disk.
Il MacBook Air non è dotato di di slot ExpressCard, e di connessioni FireWire, nell'unica porta USB è possibile collegare un "trasformatore" USB-Ethernet.
Resta l'uscita audio analogica e appare un nuovo formato video di uscita: il micro-DVI.
Il processore è ridotto rispetto agli altri MacBook, una potenza di 1.6 GHz Core 2 Duo, a pagamento (270 Euro), la versione da 1.8 GHz. Steve Job ha dichiarato che Intel ha dovuto creare una versione di dimensioni ridotte del processore.
L'hard disc interno è lo stesso montato sugli iPod classic, da 1.8", la velocità è di 4200 rpm contro i 5400rpm montati solitamente sui portatili. E' disponibile montare un disco a stato solido (SSD) da 64 Gb al costo di 899 Euro.
La batteria non può essere facilmente sostituita, su questo sono già nate polemiche, ma è sufficiente portare il Mac in un centro assistenza Apple che gratuitamente sostituirà la batteria (che costa come quella del MacBook Pro), oppure è necessario possedere l'apposito cacciavite.

Numerose sono già state le critiche e tante altre ce ne saranno.
Sicuramente un ottimo compromesso tra potenza-peso-dimensioni-usabilità.